Giudicare un esame a 50 centesimi lordi

di Mirella Albano - 18 dicembre 2012


PER i precari della scuola , il preconcorsone a quiz sarà seguito da un concorso vero e proprio che selezionerà i docenti cui affidare la formazione delle future generazioni. Rigore e serietà sono d' obbligo tanto per gli esaminandi che per gli esaminatori. Ma rigore e serietà si infrangono sugli scogli di un "banalissimo" Dpr del 23 marzo 1995, firmato da ben due ministri dell' epoca, il quale prevede che per ogni prova d' esame o candidato esaminato, il commissario giudicante riceva la somma di 50 centesimi, al lordo delle tasse. Cinquanta centesimi per leggere una prova d' esame spesso di decine di pagine, per ascoltare e soprattutto valutare, una prova orale al cui successo il candidato affida il suo futuro di docente. Esprimere un giudizio del genere richiede ore ed ore di lavoro, competenza, serietà, serenità. Come candidato, sapere che chi mi deve valutare viene pagato 50 centesimi, mi fa preoccupare della sua serenità di giudizio.


Mirella Albano


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