La scomunica di Beppe Grillo e la risposta di un senatore M5S

La scomunica di Beppe Grillo «Fuori chi ha votato Grasso»


«Nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l'eletto deve rispondere delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il MoVimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarino il loro voto».

Così sul blog di Beppe Grillo, dopo il voto per la presidenza del Senato. «Nel 'Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento' sottoscritto liberamente da tutti i candidati - prosegue il blog di Grillo - al punto Trasparenza è citato: - Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S. Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze».

Tutti d'accordo? Affatto. Sul blog del leader M5S è un diluvio di critiche e perfino insulti all'ex comico. I "commenti più votati" sono tutti di questo tenore: "Ma vaffanculo!!! - scrive Michele Apicella - hai chiesto il parere degli elettori del movimento prima di di formulare il tuo editto? Quindi era meglio Schifani?!? Ma vaffanculo".




Sarà forse un caso che stamattina in cima al blog è ricomparso il post su Papa Francesco, mentre quello sui "traditori" è stato opportunamente spostato sulla più nascosta colonna destra del blog?

"Chiunque abbia votato per Grasso - commenta Daniele Giglio - ha fatto BENE! Ma ci mancherebbe...", "Post orribile" secondo Marco D., "Vorrei far presente - replica Andrea B. - che sullo statuto del movimento, quello vero, quello secondo il quale il presidente amministra e gestisce gli eventuali fondi, quello sulla base del quale i nostri rappresentanti sono oggi nelle aule di camera e senato, riporta all'art.3 che gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato".
"Se si pretende che tutti votino come robottini allora vuol dire che si vuole che i parlamentari M5S si comportino peggio degli altri - aggiunge Nello Iacono - cosa si vuole, che i parlamentari siano solo dita utili a spingere bottoni? Giusto dichiarare cosa si vota, sbagliato pretendere che aver contribuito all'elezione di Grasso (invece che Schifani...) sia una colpa da pagare. La percezione di questa rigidità è pessima. E' necessario fermarsi qui". Categorico Lorenzo N.: "Decidetevi a mettere liquidfeedback!!! Basta padron Grillo e padron Casaleggio, quel che fanno i parlamentari dev'essere deciso dalla rete, non dai due padroni! Siluriamo subito Grillo e Casaleggio o sarà la fine di questo sogno di democrazia!!!".

Asprigno P.: "Non mi piace questo post, minaccioso, cosa facciamo, espelliamo un paio di parlamentari a settimana? allora si diamo ragione ai detrattori", e anche Andrea Porcheddu critica: "Ma il movimento 5 stelle è un gregge di pecore? Dove avete messo il concetto uno vale uno ? Per riformare bisogna sporcarsi le mani, tenerle pulite in tasca non ha senso. Grasso non era Schifani!!! Se passa l idea che il capo comanda il gruppo muore. Grillo Rispondimi se sbaglio!!!". Chiosa Graziano Leuzzi: "Beppe, ma i cittadini eletti rappresentano solo te o possono anche rappresentare noi?".

E chissà stavolta cosa risponderà il gran visir...

http://www.unita.it/italia/scomunica-beppe-grillo-fuori-espulsione-voto-grasso-traditori-mentire-statuto-m5s-senato-sicilia-1.489496

Si riporta il post pubblicato nel blog di Beppe Grillo:

Trasparenza e voto segreto


Nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l'eletto deve rispondere delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il MoVimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarino il loro voto.
Nel "
Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" sottoscritto liberamente da tutti i candidati, al punto Trasparenza è citato:
- Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S.
Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze.


Su Facebook si aggiunge anche la voce di Francesco Molinari, senatore grillino, che risponde al messaggio di Grillo con parole altrettanto nette: "Meno reazioni isteriche e più fiducia!", chiede. A Grillo, il senatore dice "di stare sereno, non c'è nessun traditore" e il Movimento 5 stelle al Senato "è unito: nessuna alleanza nessuna fiducia". Poi un consiglio: "studiare le differenze fra cariche istituzionali e ruoli politici non farebbe male".

Chi è Francesco Molinari:

Sono Avvocato dal 1990. Nipote di contadino e figlio di operai emigranti, sono spostato con una dolce donna di 40 anni con cui condividiamo l'amore per due figlie di 9 e 12 anni. Ho vissuto sempre tra il centro storico di Cosenza, dove ancora vive mia madre e via Popilia, dove viveva la mia amata nonna. La mia vita di ragazzo l'ho vissuta nel centro storico, tra c.so Telesio, l'oratorio del Duomo e p.zza A. Toscano, prima che diventasse quell'obbrobrio architettonico che è oggi; ed infine a Roma, durante il periodo universitario. Attualmente risiedo a Rende e da sempre sono impegnato nel sociale. Ho militato, perchè geneticamente portato a lottare contro ogni tipo di sopruso e disuguaglianza, sin dal Liceo e durante tutto il periodo universitario (in cui sono stato tra i fondatori della Lista DI-A-Da Sinistra fra gli studenti fuori sede di Casalbertone, una delle Case dello Studente di quella città) solo in movimenti liberi da ogni schema di appartenenza. Sono un maratoneta dilettante ed ho al mio attivo la conclusione di tre maratone, tutte a Roma.