Prove INVALSI: utili, e siamo tra i migliori

di Mauro Olivieri – 20 giugno 2013

Cari Italians, come docente universitario, non sono coinvolto in alcun modo nelle prove INVALSI, né come soggetto valutato né come soggetto valutante. Ma ho conosciuto persone che ci hanno lavorato e vorrei dire alcune cose. Anzitutto, le prove non sono una bizzarria del MIUR (Ministero italiano Università e Ricerca) nei paesi anglosassoni sono in vigore da decenni. Posso dire senza dubbio che mi ha colpito la serietà con cui sono organizzate e realizzate.

Chi denuncia questionari ridicoli e somministrati con approssimazione, semplicemente non sa di cosa parla. Per la cronaca, il termine “somministrare un questionario” è usuale in statistica da sempre.

E’ anche inesatto che le prove siano sulle spalle degli insegnanti: somministratori e osservatori sono esterni reclutati a contratto, e hanno tutti competenze nel settore educativo.



Tutte le domande dei test sono serie. Chiedere a un bambino delle elementari quanto pesa secondo lui un foglio di carta non è affatto ridicolo, è una domanda che valuta la capacità acquisita di applicare concetti astratti appresi in classe come le unità di misura. Ed è solo una delle decine di domande, volte a capire il livello di apprendimento, di capacità verbale, di comprensione del testo, etc.

In merito all’utilità dei test, è ovvia. La valutazione su migliaia di scuole consente di mettere in relazione preparazione degli studenti e contesto geografico, familiare, economico. Consente di evidenziare se in Puglia bisogna intervenire diversamente che in Umbria, e in quale modo. Certo, poi occorrono gli interventi.

E’ inevitabile avere l’impressione che in Italia il concetto di essere valutati infastidisce: persino i genitori, tanto c’è chi non manda i figli al scuola il giorno delle prove.

Certamente esiste un rischio grave: che le prove diventino lo scopo della didattica di tutto l’anno. Questo va evitato facendo prove ad ampio spettro e sempre migliori.

Infine, un dato che non dice mai nessuno: dalle prove INVALSI risulta che la scuola italiana è fra le migliori d’Europa.

Mauro Olivieri
olivieri.uniroma1@gmail.com

http://italians.corriere.it/2013/06/20/prove-invalsi-utili-e-siamo-tra-i-migliori/