di Vincenzo Pascuzzi - 24 dicembre 2013
Leggiamo la sua indicazione “Meno compiti e più libri”, come viene riportata da “Il Messaggero” di Roma (*): Meno compiti, più letture. La ricetta è semplice, ed è un cavallo di battaglia per il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, che ora lo ripropone anche per le vacanze di Natale. «Ragazzi chiedete ai professori di darvi meno compiti», ha detto ieri a Pisa, davanti a duemila studenti riuniti in occasione di un'iniziativa contro l'abuso di alcol tra i giovani. La reazione a queste parole: un boato di entusiasmo. «Chiedete di farvi dare più letture - ha aggiunto il ministro - perché leggere un libro significa avere consapevolezza nei confronti della cultura e può essere un gesto d'evasione importante per la crescita degli individui senza ricorrere a scorciatoie come lo sballo per sentirsi più grandi o stare meglio insieme agli altri».
Sorvoliamo sulla genericità assoluta dell’indicazione: quanto “meno compiti”? e quanto “più libri”?
Sorvoliamo anche sulla critica, peraltro ben motivata e condivisa, che viene da Firenze (**): «per la seconda volta in pochi mesi lei [ministro Carrozza] si è rivolta a una platea di studenti in modo tale da delegittimare gli insegnanti ai loro occhi. A settembre li invitò addirittura a ribellarsi “ai genitori, ai prof, alla scuola”; ieri a chiedere ai professori di dare meno compiti per le vacanze; e naturalmente ha riscosso in ambedue i casi un’ovazione».
Ma prendiamo in positivo la sua indicazione di leggere libri e gliela ricambiamo molto sentitamente.
Leggiamo la sua indicazione “Meno compiti e più libri”, come viene riportata da “Il Messaggero” di Roma (*): Meno compiti, più letture. La ricetta è semplice, ed è un cavallo di battaglia per il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, che ora lo ripropone anche per le vacanze di Natale. «Ragazzi chiedete ai professori di darvi meno compiti», ha detto ieri a Pisa, davanti a duemila studenti riuniti in occasione di un'iniziativa contro l'abuso di alcol tra i giovani. La reazione a queste parole: un boato di entusiasmo. «Chiedete di farvi dare più letture - ha aggiunto il ministro - perché leggere un libro significa avere consapevolezza nei confronti della cultura e può essere un gesto d'evasione importante per la crescita degli individui senza ricorrere a scorciatoie come lo sballo per sentirsi più grandi o stare meglio insieme agli altri».
Sorvoliamo sulla genericità assoluta dell’indicazione: quanto “meno compiti”? e quanto “più libri”?
Sorvoliamo anche sulla critica, peraltro ben motivata e condivisa, che viene da Firenze (**): «per la seconda volta in pochi mesi lei [ministro Carrozza] si è rivolta a una platea di studenti in modo tale da delegittimare gli insegnanti ai loro occhi. A settembre li invitò addirittura a ribellarsi “ai genitori, ai prof, alla scuola”; ieri a chiedere ai professori di dare meno compiti per le vacanze; e naturalmente ha riscosso in ambedue i casi un’ovazione».
Ma prendiamo in positivo la sua indicazione di leggere libri e gliela ricambiamo molto sentitamente.
Perché non approfitta delle vacanze per leggere e meditare su qualche libro che tratta di scuola e di problemi scolastici? Ad esempio: “Malascuola” di Claudio Cremaschi, e-o “Una vita da supplente” di Vincenzo Brancatisano, e-o “Una scuola da rifare” di Giuseppe Caliceti, e-o “La scuola s’è rotta” di Mila Spicola, e-o “La scuola che resiste” di Alex Corlazzoli. Ci faccia sapere.
In ogni caso buone feste!
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♦ Claudio Cremaschi – “Malascuola. Ovvero: se io fossi il ministro dell'istruzione raddoppierei lo stipendio agli insegnanti (e altri rimedi meno piacevoli)”
€ 17,50, 2009, 304 p., rilegato, Piemme Ed.http://www.ibs.it/code/
http://www.edizpiemme.it/
♦ Vincenzo Brancatisano - “Una vita da supplente. Lo sfruttamento del lavoro precario nella scuola pubblica italiana”
€ 12,50, 2010, 352 p., brossura, Nuovi Mondi Ed.http://www.ibs.it/code/
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♦ Giuseppe Caliceti – “Una scuola da rifare - Lettera ai genitori”
€ 15,00, Feltrinelli Ed., 2011, Pagine 224, brossurahttp://
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♦ Mila Spicola – “La scuola s’è rotta - Lettere di una professoressa"
2010, Einaudi pp. X - 196 € 18,00http://www.einaudi.it/
http://www.ibs.it/code/
♦ Corlazzoli Alex – “La scuola che resiste. Storie di un maestro di provincia”
€ 13,00, Chiare Lettere Ed., 2012, Pagine 120, brossurahttp://
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