Occupare per non essere occupati


Da fonte Ansa si apprende che una dirigente scolastica entra in piena notte e di nascosto da occhi indiscreti nella “propria” scuola, la “Marconi” di Pozzuoli, e si barrica per impedirne una nuova occupazione da parte degli Lsu (lavoratori socialmente utili) che da ieri sono entrati in una settantina di istituti di Napoli e provincia impedendo lo svolgimento delle lezioni. La  preside ha detto: “Rivendico il mio diritto a lavorare. La scuola non può essere paralizzata da una protesta che ha forme e tempi sbagliati. Capisco il disagio di chi perde il lavoro, rispetto il problema di queste famiglie. Ma la soluzione non è l’interruzione di pubblico servizio, non è quella di danneggiare gli studenti e la scuola: bisognerebbe sedersi intorno a un tavolo e ragionare su quella che è una vertenza nazionale. Il problema è di tanti lavoratori in tutta Italia, ma solo a Napoli e in provincia si sta creando una situazione così assurda. Ripeto, non voglio fare la paladina ma intendo solo poter lavorare”.  Succede anche questo “ occupare per non essere occupati “, infatti, i manifestanti, gridando frasi anche ingiuriose contro la dirigente, sono stati costretti a rimanere fuori dei cancelli, sotto il controllo della polizia. Si ricorda a tal proposito che il prefetto di Napoli Francesco Musolino ed il direttore regionale della scuola Diego Bouché, chiedono una soluzione "anche solo transitoria" per risolvere la vertenza degli ex Lsu. Con loro, anche il sindaco Luigi de Magistris interviene sul tema, auspicando una soluzione e mettendosi al fianco dei lavoratori. Storie che non si vorrebbero mai sentire, ma a quanto pare non sono solo le strutture edili delle nostre scuole a scricchiolare.

 

Aldo Domenico Ficara