Carrozza sulla riforma della scuola: verificare bene cosa si può fare e poi promettere



Sulla sua pagina Facebook l’ex ministro dell’istruzione ha detto: “ Io mi auguro che ci sia tempo per approvare la legge sulla scuola e per assumere gli insegnanti. Non ho responsabilità nel partito e nel gruppo parlamentare su questo tema, ma vengo sollecitata continuamente, e il sentimento che provo è una rabbia profonda. Sono davvero arrabbiata per come è andata la discussione sulla legge sulla scuola e per come viene gestita l'università e la ricerca. Sembra che non esistano più questi temi come temi portanti nel PD.  Avevo avvertito che sarebbe stato molto difficile assumere tutti i precari in tempo per l'anno scolastico che inizierà a settembre. Il mondo della scuola è sconcertato e penso anche tutti gli italiani siano rimasti molto confusi da questa discussione sulla Legge sulla Scuola.
Penso che la lezione per il futuro sia che su materie come queste, estremamente delicate, occorra prima verificare bene cosa si può fare nelle condizioni amministrative date e poi promettere riforme compatibili con il sistema.
E' impossibile attuare una riforma della scuola o dell'università senza una riforma organizzativa delle strutture di governo centrali e decentrate. Un rammarico profondo da parte mia, dopo aver visto una disponibilità da parte del governo ad un investimento così forte, non siamo stati capaci come partito democratico di spiegare, analizzare e discutere sui territori la riforma e di condividerla con il nostro corpo sociale composto in larga parte di insegnanti, ricercatori e persone impiegate nell'istruzione.  Penso che la ricostruzione di un partito e di un movimento debba ripartire anche da qui, parlare con le persone della scuola reale così come dell'economia reale, e non semplicemente organizzare comitati elettorali 'liquidi'.
Spero che dopo questi passaggi sulla scuola, non si pensi di affrontare una legge sull'università con lo stesso metodo, sarebbe una devastazione “.