Marcello Pacifico, presidente nazionale
Anief e segretario confederale Cisal, così si esprime sul prossimo concorso per
Dirigenti scolastici; “ bisogna assolutamente porre fine al problema delle
reggenze e del concorso per dirigenti che continua a essere rimandato; senza
nuovi presidi, infatti, una scuola su tre l’anno prossimo inizierà le lezioni
con il preside costretto a girare come una ‘trottola’ per i vari plessi da
gestire, sempre a tamponare le emergenze. Le nostre scuole, con i loro
studenti, docenti e unità di personale Ata, non possono continuare a vivere
nell’emergenza andando così a peggiorare quanto accaduto quest’anno. È da due anni che si attende il nuovo concorso
per Dirigenti scolastici; ancora oggi, siamo fermi all’esame dei rilievi del
Consiglio di Stato. In attesa del bando, che speriamo dia la possibilità di
partecipare anche ai docenti precari con cinque anni di servizio svolto
(altrimenti faremo ricorso), ci troviamo con nemmeno 7mila presidi, mentre ne
servirebbero 8.200. Intanto, con la scuola dell’autonomia e l’approvazione
della Legge 107, le responsabilità e gli impegni dei dirigenti sono triplicati.
Il tutto in cambio di compensi che costituiscono la metà di quelli di altri
dirigenti pubblici, con il risultato che l’enorme mole di lavoro svolto non
viene affatto ripagato da stipendi adeguati. Per questi motivi, riteniamo che
anche nell’Area V del comparto dirigenziale si debba applicare un congruo
aumento dello stipendio, proprio per eliminare o ridurre la perequazione della posizione economica dei
Dirigenti scolastici con altri dirigenti dell’amministrazione pubblica”.
Aldo Domenico Ficara