Quasi l’80% delle somme della carta del docente sono state spese in Pc e tablet


I sindacati durante una riunione al Ministero hanno ricevuto un report dettagliato delle modalità con cui le somme della carta del docente ad oggi sono state spese. Per l’acquisto di Pc e tablet: sono stati spesi quasi 200 milioni di euro, ossia il 77,44% dell’importo complessivo. Mentre per corsi di formazione e aggiornamento, corsi universitari o svolti da enti accreditati i docenti hanno speso solo 16,9 milioni, il 6,6% del totale. er gli spettacoli di cinema e teatro è stato speso meno di un milione di euro; per mostre, eventi culturali e musei circa 700mila euro. Poco più di 38 milioni sono andati per l’acquisto di libri e testi, anche in formato digitale. Se, a questi 38 milioni, si sommano i 16,9 per master e corsi di formazione, si arriva a 55,2 milioni, pari al 21,53% degli importi validati dal Miur, destinati a «finalità di aggiornamento». Rimane un ulteriore 1% riguardante altre voci di spesa. Si ricorda che la carta del docente può essere utilizzata per l'acquisto di:

·        libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale;
·        hardware e software;
·        iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
·        iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
·        titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
·        titoli per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
·        iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.


Aldo Domenico Ficara