In una lettera aperta indirizzata al
Ministro Marco Bussetti i candidati al concorso a Dirigente scolastico bocciati
alla prova scritta e non ammessi alla prova orale scrivono: " con
riferimento agli atti endoprocedimentali che hanno portato alla formazione del
D.D.G. 395 del 27/03/2019, di voler verificare l’opportunità di disporre quanto
segue:
·
la
pubblicazione dei dati relativi alla percentuale di ammessi per commissione;
·
la
pubblicazione della percentuale di ammessi di ciascuna commissione per ogni
settimana di correzione;
·
un’attività
di verifica delle operazioni di correzione nominando una commissione che, in
maniera casuale e statisticamente significativa, proceda ad una nuova
correzione dei compiti su base campionaria."
Segue il testo della lettera aperta:
Signor Ministro,
troppe voci gettano ombre sulla
procedura del concorso Dirigenti Scolastici, molti studi, a seguito della prova
scritta, stanno preparando azioni legali qualcuno addirittura dichiarando di
avere “avuto notizie di diverse illegittimità nello svolgimento e nella
correzione delle prove scritte”
La scuola non ne ha bisogno, la scuola
ha bisogno che, già dal prossimo settembre, nuovi Dirigenti scolastici vadano a
ricoprire i numerosi posti vacanti.
D’altra parte sono molti i colleghi che
manifestano il bisogno di capire.
Sono molti i colleghi che, ammesso che
le parole abbiano ancora qualche attinenza con la realtà, non si spiegano
l’esito negativo della prova scritta e come, invece, l’abbiano superata altri
colleghi che non hanno svolto quesiti e che hanno dichiarato, nell’imminenza
della prova stessa, la totale mancanza di fiducia circa l’esito positivo.
Uno sarebbe troppo ma, mi creda, sono
molti ed io sono tra questi.
E se domani, una volta conosciuta la
votazione, questa esigenza di capire si estendesse anche agli ammessi?
Capire non può essere un lusso da aula
di tribunale, capire dovrebbe essere il principale verbo con cui coniugare la
nostra società democratica, capire è il presupposto della partecipazione.
Non voglio mancarLe di rispetto
elencando e discutendo i principi sui quali è informata la PA, mi permetto solo
di evidenziare che, studiando, ho inteso che la trasparenza ha finalità
deflattive del contenzioso.
Le chiedo, con riferimento agli atti
endoprocedimentali che hanno portato alla formazione del D.D.G. 395 del
27/03/2019, di voler verificare l’opportunità di disporre quanto segue:
la pubblicazione dei dati relativi alla
percentuale di ammessi per commissione;
la pubblicazione della percentuale di
ammessi di ciascuna commissione per ogni settimana di correzione;
un’attività di verifica delle operazioni
di correzione nominando una commissione che, in maniera casuale e
statisticamente significativa, proceda ad una nuova correzione dei compiti su
base campionaria.
Sono solo tre azioni; tre azioni ed una
domanda: “se la trasparenza cadesse su questa procedura concorsuale l’oscurità
si estenderebbe anche sul mondo della scuola?
Con i sensi di stima e considerazione.