Concorso a Ds: battaglia fra studi legali per convincere al ricorso fino all’ultimo dei non ammessi all’orale



Riportiamo un esempio di pubblicità nel web riguardante il ricorso verso la non ammissione alla prova orale del concorso per Dirigenti scolastici
Un importante studio legale pubblica un post in cui scrive: “ In relazione alla mancata ammissione di numerosi aspiranti dirigenti scolastici alle prove orali del Concorso DS 2018, il nostro Studio Legale, avendone ravvisato gli estremi, ha avviato le adesioni per il ricorso giurisdizionale da presentare innanzi al TAR Lazio avverso l’illegittima esclusione.
Infatti, la procedura utilizzata dal Ministero per lo svolgimento della prova scritta, presenta degli evidenti elementi di criticità che minano la legittimità della procedura, e, quindi, della valutazione assunta dalle diverse sottocommissioni. Tra i diversi motivi di impugnativa, la violazione della disposizione del Bando relativa all’unitarietà della prova scritta sull’intero territorio nazionale; il contenuto delle domande della prova scritta, determinato in violazione del Bando (studio del caso, previsto per la prova orale); l’evidente disparità di trattamento nell’applicazione delle griglie di valutazione da parte delle diverse sottocommissioni; l’assoluta mancanza di trasparenza nelle procedure di abbinamento delle prove alle commissioni per la valutazione (cd. procedura random), sui lavori delle singole sottocommissioni, e sullo scioglimento dell’anonimato, costituiscono elementi che, unitamente agli altri motivi di ricorso ben noti (ad es. inadeguatezza del software utilizzato per la prova), possono essere accolti dal TAR al fine di annullare la Sua esclusione, e, per l’effetto, riammetterLa nella procedura concorsuale.
Preme evidenziare, per chiarezza, che con la proposizione del ricorso, si richiederà in via cautelare anche la Sua ammissione, seppur con riserva, alle prove orali di prossimo svolgimento, precisando, però, che tale istanza non è di facile accoglimento, considerato che, allo stato, i principali motivi di ricorso ineriscono la procedura relativa allo svolgimento delle prove scritte, e non la sua valutazione. Cionondimeno, anche in ragione dell’assoluta mancanza di trasparenza negli atti amministrativi da parte del Ministero, confidiamo nell’esito positivo del giudizio da intraprendere.
Inoltre, considerato che il MIUR non ha fornito alcun riscontro alle istanze di accesso agli atti, il ricorso sarà proposto anche avverso il mancato esercizio del diritto all’accesso agli atti, al fine di acquisire tutta la documentazione necessaria per poter validamente verificare l’operato del Ministero e delle commissioni di valutazione. Chiaramente, qualora nelle more della presentazione del ricorso, Lei dovesse ottenere copia del compito o di qualsiasi altra documentazione richiesta al Ministero, Vorrà informare tempestivamente il nostro Studio Legale così da procedere alla valutazione di eventuali ulteriori motivi di ricorso da integrare “.