Da sabato scorso e fino a lunedì 27 maggio
una docente che insegna italiano e storia all’istituto industriale Vittorio
Emanuele III di Palermo, non entrerà in classe, dopo che l’Ufficio scolastico
provinciale le ha inflitto un provvedimento disciplinare. La docente si dice
amareggiata: «è la ferita più grande della mia vita professionale», ha
dichiarato. Sessantatré anni, docente di Italiano da circa 40 anni e insegnante
da 30 al Vittorio Emanuele III, la prof non se la prende per «il danno
economico legato ai giorni di sospensione», ma per «il danno morale e
professionale dopo una intera vita dedicata alla scuola e ai ragazzi». La
sospensione è scattata al termine di un’ispezione innescata da un post sui
social: “Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti “.