Riportiamo un significativo post
pubblicato nella sua pagina Facebook da Giuseppe Bagni ( presidente
nazionale del Cidi, eletto al Consiglio
superiore della pubblica istruzione nelle liste della Flcgil per la scuola
superiore ), riguardante l’episodio della sospensione dal servizio della
Professoressa palermitana Dell'Aria. Il post
recita così. “ Mancata sorveglianza”. Da non credere. Quindi la docente di
Palermo è stata sospesa perché doveva “sorvegliare” i suoi studenti
quattordicenni e ha omesso questa che evidentemente è ritenuta la vera
“missione costituzionale”. Si pensava di essere in-segnanti, quelli che devono
“segnare dentro”, invece dovremmo scancellare-dentro la libertà di pensiero.
Non lo faremo.
Di solito mi prendo qualche giorno per
rispondere per evitare gli eccessi dell’emotività ma oggi no.
Oggi non si può attendere nemmeno un minuto
per rispondere a questo attacco forsennato che colpisce ancora la scuola, ma
mira ad azzerare la percezione del paese su cosa significhi vivere in un paese
democratico.
Quando si mandano di corsa i pompieri
non per una casa in fiamme, ma per rimuovere innocui striscioni privi di
offese; quando una di noi viene punita una docente per mancata sorveglianza
equiparando la scuola ad uno zoo dove gli insegnanti hanno l’obbligo di tenere
ben chiuse nelle gabbie le intelligenze dei loro allievi, non si può aspettare
un minuto di più a rispondere che non ci stiamo.
E finitela col blaterale sul senso
critico da sviluppare negli alunni, se ci chiedete di imbavagliarli: non vi
rendete conto che state svelando tutta l'ipocrisia (inaccettabile) nascosta nel
ritorno dell’educazione civica quando volete trasformare la scuola pubblica da
palestra di libertà di pensiero in una scuola “aperta al pubblico”; un pubblico
obbligato al silenzio e preferibilmente all’applauso.
Daremo il voto ai nostri
allievi sul loro livello di civicità (che idiozia), voi però siete già
bocciati.
Ma non fatevi illusioni. Non
permetteremo che la scuola diventi un non-luogo privo di identità e valori in
cui addestrare gli alunni al catechismo del governo di turno “.