Perché è stato revocato lo Sciopero della Scuola del 17 Maggio 2019


Dopo una notte lunghissima, conclusasi alle prime ore dell’alba del 24 aprile  Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda i maggiori sindacati della scuola, hanno trovato un accordo con il MIUR e il Ministro Bussetti sulle principali problematiche ed emergenze del comparto scolastico. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, presente all’incontro, ha spiegato che è consapevole di dover fare di più per la scuola, ma che in un momento finanziariamente complicato come questo è importante anche fare dei piccoli passi e trovare quindi le risorse per il rinnovo dei contratti e aumentando gli stipendi che diventano congrui alle responsabilità cui sono sottoposti i docenti.

Revocato Sciopero 17 Maggio Scuola: gli accordi tra MIUR e Sindacati

Nello specifico viene praticamente cancellata l’ipotesi della cosiddetta Autonomia Differenziata delle scuole che voleva quindi una regionalizzazione degli istituti: la scuola resta nazionale. Inoltre, per quanto riguarda il rinnovo del contratto dei docenti, scaduto lo scorso 31 dicembre, il Governo ha dichiarato l’intenzione di iniziare al più presto la stesura del nuovo contratto di lavoro. Stessa celerità anche per cercare di adeguare, nel prossimo triennio, gli stipendi dei professori ai livelli europei. In ultimo, per quanto riguarda la posizione dei precari, nell’incontro tra Sindacati e Governo, si è deciso che coloro che hanno già maturato 36 mesi di supplenza nella scuola potranno accedere ad un concorso semplificato per l’immissione in ruolo, oppure un percorso abilitante selettivo con assunzione semplificata.