Strumentalizzare gli episodi della Sea Watch alla Maturità 2019 non è educativo


“Anche gli studenti che stanno affrontando la Maturità si schierano a fianco della Sea Watch. L’Unione degli studenti ha infatti annunciato che quanti si apprestano a dare gli esami nei prossimi giorni indosseranno un fazzoletto rosso simbolo delle morti in mare e sul lavoro. «Se la libertà d’insegnamento e d’opinione non sono più diritti garantiti a scuola e nel Paese, allora lanciamo un forte messaggio di dissenso e chiediamo al governo di bloccare i tagli e aprire i confini», scrive l’Unione degli studenti. Il riferimento degli studenti è chiaro al caso che tiene banco ormai da quindi giorni. Il tempo dal quale la Sea Watch è in mare dopo aver soccorso 42 persone che fuggivano dalla Libia. Il riferimento chiaro e diretto nell’annuncio dell’Unione degli studenti è al ministro dell’Interno Salvini e alle politiche sull’immigrazione del governo. Un riferimento, si legge nella denuncia degli studenti, anche all’«Europa dell’austerità». «Il governo italiano e tutti i governi dell’Ue – scrive l’Unione degli studenti – che sono capaci solo a chiedere tagli sui diritti sociali hanno pesanti responsabilità: non cederemo alla guerra tra poveri che continuano a fomentare ne’ al clima di odio, repressione, esclusione ed austerità»”.   Questo è il contenuto di un comunicato dell’Unione degli studenti. Secondo RTS strumentalizzare l’esame di Maturità 2019 con gli episodi della Sea Watch che ha calpestato due sentenze, quella di un tribunale italiano e quella di uno comunitario,  e in più l’ordine di fermarsi della Guardia Costiera e di Finanza, anche se per dichiarati motivi umanitari, non è propriamente educativo.