INVALSI O NON INVALSI?


Che il sistema scolastico, strutturato su scuole autonome, debba sapere come funziona non si può discutere; quello che dovrebbe essere chiaro è il limite dei test nella funzione conoscitiva del funzionamento delle scuole per alcune ragioni visibile a colpo d'occhio:

1)    Raccolgono dati e valutano sulla base di uno standard di cui nessuno ha notizia e di cui non è data dimostrazione alcuna;
2)    Sono 'indifferenti il contesto e il pregresso di ogni alunno e di ogni classe giudicata;
3)    La padronanza di una disciplina si articola in molteplici gradi e livelli di assimilazione e il modo per esprimerla non è solo il test;
4)    I dati desumibili non sono del tutto inutili, ma dubito che riescano a configurare lo stato complessivo di una classe e di una scuola;
5)    Altro è utilizzare un test ai fini della valutazione del sistema, altro è utilizzarlo per valutare un alunno, anche al semplice fine di rilasciare una certificazione o assegnare un eventuale credito. Ne verrebbe uno snaturamento dello strumento usato; ne deriverebbe la sua equivocità.;
6)    La scelta che renderebbe razionale la pratica dei test per valutare gli alunni è quella di stabilire a livello nazionale gli standard per ogni disciplina;dal livello base a quello di eccellenza.


Raimondo Rosario Giunta ( già Dirigente Scolastico )