24 ore settimanali per 500 euro nette al mese: accesa discussione nei gruppi FB di RTS


La proposta lanciata nei gruppi Facebook di RTS fa discutere tutti gli iscritti, diventando uno tra gli argomenti di primo piano nell’ultimo giorno del giugno 2020. Come scritto in un articolo pubblicato ne La Tecnica della Scuola il tema della discussione è: “si potrebbe portare l’orario settimanale dei docenti delle scuole superiori da 18 a 24 ore con un aumento stipendiale di 500 euro nette al mese ( le 6 ore in più sono estendibili a tutti i docenti degli altri gradi di istruzione ). Questa è la proposta lanciata dai gruppi FB di RTS a cui seguirà un sondaggio per conoscere l’opinione dei quasi 70mila docenti iscritti. A tal riguardo si ricorda che l'orario di servizio settimanale degli insegnanti attualmente è regolato dall'art. 28 del CCNL”. Tra i commenti più significativi citiamo:
·        Fabio Cannizzaro: Aldo solleva, come sua abitudine, una questione concreta, tutt’altro che accessoria. La quantificazione da lui proposta del possibile aumento in cambio dell'aumento dell'orario di servizio, parla a noi tutti docenti di dignità e concretezza dati che troppo a lungo sono stati, da altri, scissi dalla nostra professionalità, intesa da costoro solo come “flessibilità” a costo zero. Il fatto, poi, che alcuni settori, limitati c’è da giurarci, della nostra categoria siano o possano essere contrari e/o scettici non sottrae valore e importanza alla proposta. Ciò che conta è la condivisione e non l’unanimismo!
·        Caterina Cantante: Io sono favorevole, ma le nostre sono parole buttate al vento. Per farci sentire, avremmo dovuto rifiutare all'unanimità la DAD, sicuramente sarebbe scattato qualcosa. È da tanto che siamo bistrattati, eppure non si sono mai registrati gesti eclatanti da parte nostra. Questo è il momento giusto, se le condizioni a settembre non saranno ottimali per il rientro, cominceremo a farci sentire. La nostra non è una Repubblica: siamo rimasti all'età feudale e noi siamo agli ultimi gradini
·        Carla Ianniello: Credo che siano sotto gli occhi di tutti l inadeguatezza e l arretratezza degli stipendi dei docenti italiani Non credo che si faccia lotta comune scaglionando i settori che andrebbero incentivati di più o di meno Nel settore scuola primaria ed ancor più in quello infanzia l orario è ben oltre le 18 ore settimanali......
·        Milly de Stavola:  Quando leggo alcuni commenti sulla differenza di orario tra primaria e secondaria capisco che non siamo all'altezza di meritare rispetto da chi non è della scuola, sanno solo dire che già fanno 24 ore e che vogliono lo stesso stipendio perché adesso molti della primaria sono laureati. Anche mio marito insegna alla primaria ed è laureato e con tre abilitazioni ma sinceramente il lavoro sommerso tra primaria e secondaria è notevolmente differente, non credo che preparare una lezione di storia, di filosofia, di latino in un liceo possa essere messo sullo stesso piano di chi fa la lezioncina sulle quattro stagioni o un problemino sulla mamma che va al mercato, ho insegnato 12 anni alla primaria e con tutto il rispetto non si può paragonare il carico di lavoro a casa, è ridicolo. Poi se siete laureati e non vi sta bene, allora studiate ancora, abilitatevi con concorso e andate a insegnare per 18 ore. Giusto per chiarire ancora, mio marito alla primaria, così come tutti voi della primaria avete concluso con la Dad e tutto si è fermato, forse avete fatto uno scrutinio e un collegio, noi invece anche se con 18 ore siamo ancora impegnati, ho fatto gli esami di stato in presenza dal 17 al 23 giugno e dovrò rientrare dal 10 al 17 luglio per esami di idoneità. Facile parlare quando si pensa di avere sempre ragione.