Se a settembre non ci saranno fondi necessari molti edifici scolastici potrebbero rimanere chiusi


Si andrà a scuola al sabato e si farà didattica a distanza alle superiori, lì dove «le opportunità tecnologiche, l’età e le competenze degli studenti lo consentono». Gli enti locali saranno responsabili delle ristrutturazioni degli istituti e, insieme alle realtà del terzo settore e altri attori del territorio, dovranno mettere a disposizione nuovi spazi e figure per attività «integrative o alternative alla didattica», dallo sport alla musica. Far ricadere la responsabilità delle ristrutturazioni degli istituti sulle spalle degli enti locali potrebbe indurre gli stessi, in caso di mancanza di fondi, alla chiusura temporanea delle scuole.