I primi provvedimenti a favore della
libertà di stampa in Italia si ebbero tra il 1847 e il 1848. Tali misure ebbero
l'effetto di limitare la censura preventiva sulla stampa. In particolare, lo
Statuto Albertino e il successivo Editto sulla stampa di Carlo Alberto di
Savoia furono la base della legislazione sulla libertà di stampa nel Regno
d'Italia.
La libertà di stampa, conculcata dal
regime fascista di Benito Mussolini, fu progressivamente ripristinata ed è
stata pienamente affermata nella Costituzione repubblicana del 1948.
L'art. 21 della Costituzione
La libertà di stampa è tutelata
nell'articolo 21 (Parte I, "Diritti e doveri dei cittadini", Titolo
I, "Rapporti civili"): «Tutti hanno diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si
può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria
nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo
autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva
per l'indicazione dei responsabili.»
Detto questo una domanda nasce spontanea: esiste la libertà di stampa nell'informazione scolastica ?