L'assegnazione provvisoria per stare più vicini alla residenza del proprio familiare


L'assegnazione provvisoria ha la finalità di consentire ad un lavoratore (docente, educatore o ATA) della scuola di poter prestare servizio, sempre per un anno e per esigenze di ricongiungimento, cura e/o di assistenza, in una scuola che sia più vicina alla residenza del proprio familiare (figlio, coniuge/parte di unione civile o convivente, genitore) oppure in scuole di altro comune nel caso in cui ci siano esigenze di cura connesse a gravi motivi di salute.
L’insegnante che ha ottenuto a fine giugno il trasferimento in un'altra scuola richiesta potrà chiedere assegnazione provvisoria rispettando le seguenti 4 regole:

1.     non potrà chiedere assegnazione provvisoria nel comune di titolarità
2.     non potrà chiedere assegnazione provvisoria su posto comune se è nel vincolo quinquennale sul sostegno
3.     non potrà chiedere assegnazione provvisoria in altra classe di concorso se non possiede la specifica abilitazione
4.     non potrà chiedere assegnazione provvisoria in altro grado di istruzione se non ha ancora superato l’anno di prova nel ruolo di appartenenza