Il Collegio docenti deciderà quali attività si debbano svolgere in presenza


“ Poiché il DPCM impone il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività, e, per converso, per una quota non superiore al 25 per cento di attività in didattica in presenza, sarà il Collegio dei Docenti, organo tecnico per definizione, ad individuare le attività da svolgere in presenza per specifiche classi (intese come annualità) e per specifiche discipline. Le attività in presenza da privilegiare saranno certamente quelle a carattere laboratoriale (come del resto previsto anche dall’Ordinanza della Regione Lombardia 624), intendendo per laboratorio i contesti di apprendimento capaci di coinvolgere attivamente gli studenti in situazioni di costruzione delle conoscenze e di sviluppo delle competenze: sarà compito dei rispettivi collegi dei docenti individuare i laboratori maggiormente caratterizzanti l’offerta formativa dell’istituzione entro la quota del 25 per cento. I Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento potranno, entro un quadro complessivo così deliberato, essere ricondotti ad alcune discipline o sospesi fino al 24 novembre p.v. e successivamente riattivati”. Questo è quanto riportato in un comunicato dell’USR della Lombardia. Pertanto sarà il Collegio docenti a decidere quali attività si debbano svolgere in presenza.