La cultura del “te la sei cercata”


Denigrare la persona e screditarla è una violenza ed anche un abuso! “Si comincia dalla Scuola!” afferma la Prof.ssa Michela Marzano.  Ed allora chiedo: quando a farlo è il primo collaboratore scolastico e, nonostante la riservata al Dirigente, nulla cambia e resta come è. E, come se non bastasse, si rincara la dose (che fa il veleno!) lo scorso Settembre, durante un personale momento familiare molto delicato, allontanandomi dalla sede senza esplicita motivazione ma d’emblée, perché la collega, ultima in graduatoria interna, rifiuta di andare a lavorare nel plesso accorpato ove, grazie alle nuove iscrizioni e all’accorpamento stesso, la cattedra oraria è lì.  Ecco, ditemi Voi, cos’è!  La scrivente, da tre anni, è adibita ad altra mansione per motivi di salute (per grave patologia in terapia) e si occupa di creare e/o utilizzare Supporti Didattici e di Comunicazione che riscontrano l’interesse e la curiosità della collettività, soprattutto al di fuori del ristretto contesto scolastico.  Non rispondetemi “nemo profeta in patria” perché i riscontri positivi provengono dal mio paese di nascita e dalle tante, tantissime amiche ed amici di una vita che sanno chi io sia e cosa sappia fare. Aspetto le vostre considerazioni. Quella violenza e quegli abusi hanno origine lontana oramai da me; a coloro che ne sono stati i protagonisti,  dico GRAZIE GRAZIE GRAZIE di esserci stati per l’opportunità che mi è stata concessa: creare ciò che sento per essere fedele a me stessa, sempre.  Perché è dalla spina che nasce la rosa e il male che mi è stato fatto, quel dolore inferto e sferrato senza pensiero e senza cuore, ha permesso che La Rosa riscoprisse di potere ancora essere La Rosa più profumata di sublime, per essenza.  Siete stati i miei potenziatori dell’Essere e per tutto ciò vi sono grata. È vero, sono autentica, perdonatemi se non riesco a perdonarvi del tutto: mi piace sentire me stessa ed essermi fedele, nonostante sappia di quanto bene stia beneficiando. Al momento che accadrà saprò farlo, forse tornerò o forse no, a ringraziarvi.

 

Annamaria Milano ( capo ufficio stampa di RTS )