Nel mese di Maggio ( 2020 ) ci fu un tentativo di far tornare a scuola gli studenti, poiché la curva del contagio era scesa. In quel contesto fu coniato il termine “ scenario zero “, ovvero la divisione delle classi, metà in aula e metà online, Quel termine lo pronunciò all’ANSA Patrizio Bianchi, presidente della task force del ministero dell’ Istruzione. Lo stesso Bianchi spiegò: “ è quello che noi chiamiamo lo scenario zero, lo scenario di partenza, sul quale stiamo lavorando. Con varianti che vanno soppesate, perché ci sono sia i bambini di prima elementare che i maturandi. La cosa importante è che ognuno, ma neanche uno di meno, possa usufruire al meglio delle condizioni che possiamo offrire”.
Nel mese di Maggio ( 2020 ) ci fu un tentativo di far tornare a scuola gli studenti, poiché la curva del contagio era scesa. In quel contesto fu coniato il termine “ scenario zero “, ovvero la divisione delle classi, metà in aula e metà online, Quel termine lo pronunciò all’ANSA Patrizio Bianchi, presidente della task force del ministero dell’ Istruzione. Lo stesso Bianchi spiegò: “ è quello che noi chiamiamo lo scenario zero, lo scenario di partenza, sul quale stiamo lavorando. Con varianti che vanno soppesate, perché ci sono sia i bambini di prima elementare che i maturandi. La cosa importante è che ognuno, ma neanche uno di meno, possa usufruire al meglio delle condizioni che possiamo offrire”.