Un’insegnante che non vede l’ora di tornare in classe


Riportiamo una lettera scritta da un insegnante alla redazione di OrizzonteScuola, che non vede l’ora di ritornare in classe. Nella lettera scrive: “Io, insegnante, non vedo l’ora di tornare in classe. Non ce la faccio più a gestire questo teatrino della dad dalla scrivania di casa, voglio recuperare la piena comunicazione con le classi. Voglio poter fare verifiche attendibili (matematica e fisica allo scientifico a distanza non sono molto testabili), voglio poter parlare davvero con gli alunni, e aiutare soprattutto quelli delle prime classi, che in questi periodi di dad si sono veramente persi. Farò le mie ore di lezione con la mascherina ffp2 fino a che non sarò vaccinata ma restituitemi il mio lavoro. Un conto sono le materie umanistiche, ci si siede in poltrona col computer davanti e si fa conversazione; matematica e fisica sono un’altra cosa, e anche se uso la lavagna elettronica condivisa, anche se dialogo, interagisco, faccio verifiche sugli appositi siti, correggo le foto, le archivio corrette in pdf, anche se so fare tutto NON NE POSSO PIU’ di questa pratica farlocca e triste. A furia di contenuti minimi stiamo sabotando il futuro dei nostri figli.”