20mila insegnanti dicono no a qualsiasi rimodulazione del calendario scolastico


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“ No alla rimodulazione del calendario scolastico "

La discussione sulla possibile rimodulazione del calendario scolastico entra nel vivo, e il gruppo Facebook “ No alla rimodulazione del calendario scolastico ", con i suoi 20mila iscritti, ribadisce con forza il proprio a qualsiasi variazione temporale dell’attuale anno scolastico. Infatti, l’incremento del numero dei giorni di lezione, comporterebbe un aggravio dell’onerosità della prestazione e ciò determinerebbe l’insorgenza, in capo agli insegnanti interessati, del diritto alla retribuzione accessoria. Inoltre deve essere evidenziato che i docenti che non hanno lavorato in presenza hanno comunque erogato la prestazione in lavoro agile per il tramite della cosiddetta didattica digitale integrata ( da considerare che questa prestazione è stata resa possibile attraverso strumentazione privata ). Modalità che comporta di per sé un aggravio dell’onerosità della prestazione, tant’è che su questa materia è intervenuto anche il Parlamento europeo con la Risoluzione 2019/2181 INL del 21 gennaio 2021, evidenziando la necessità di fissare limiti certi ai fini della fruizione del diritto alla disconnessione e della individuazione di rimedi stragiudiziali per la composizione delle relative controversie di lavoro.

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