Riportiamo un comunicato dell’Associazione Italiana di Epidemiologia su recenti fatti che hanno portato alla momentanea sospensione della campagna vaccinale con Astrazeneca:
In attesa di notizie più precise in
ordine ai dati che hanno spinto diversi Paesi europei, tra cui l’Italia, a
sospendere precauzionalmente l’utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19,
l’Associazione Italiana di Epidemiologia osserva che, sulla base dei dati della
letteratura scientifica relativi alla incidenza della trombosi venosa profonda
(TVP) e ai dati sui ricoveri ospedalieri, è possibile stimare, in modo
conservativo, che in un anno, sono attesi nella popolazione generale tra 35 e
70 anni di età circa 80 casi di TVP ogni 100.000 persone. Questa stima conduce
a un numero di casi attesi pari a 1,5- 2 casi per settimana, ovvero 6-8 casi
nell’ultimo mese per 100.000 persone. Al 14 marzo 2021, risulta che 184.219
soggetti appartenenti alle Forze Armate e di Polizia e 610.305 soggetti
appartenenti al personale scolastico hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca,
nell’arco di un mese, per un totale di quasi 800 mila persone. Alla luce delle
evidenze disponibili, pertanto, in questa popolazione, in un mese si sarebbe
dovuto verificare per il solo effetto del caso (6-8 casi/100,000 per 800,000
persone) un numero di ricoveri ospedalieri per TBV compreso tra 42 e 64. Questi
casi si verificano non certo per effetto del vaccino ma per effetto della
normale incidenza della malattia. Si tratta di calcoli semplici, anche se per
il momento approssimativi, e che possono essere confermati con dati più precisi
relativi alla popolazione vaccinata. Sulla base di queste considerazioni,
l’Associazione Italiana di Epidemiologia auspica l’applicazione di adeguate
metodologie di sorveglianza epidemiologica e attende fiduciosa il responso di
EMA su un tema di grande rilevanza per la sanità pubblica del nostro Paese.