Nella scuola non si può rimanere fino ai 67 anni: abolire la legge Fornero


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Il gruppo Facebook " Nella scuola non si può rimanere fino ai 67 anni " rimane aperto alla possibilità di adottare meccanismi di isopensione nel mondo della scuola a patto che non siano troppo penalizzanti per tutto il personale scolastico. Nelle more si è collegato con un altro gruppo Facebook dal titolo “ Abolire la legge Fornero: Pensione a 62 anni senza decurtazioni “. A tal riguardo si ricordano i punti della legge Fornero  del 2011 (DL 201/2011 convertito dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214):

·         estensione pro-rata del metodo contributivo a quelli che erano precedentemente esclusi dalla Riforma Dini del 1995, che l'ha introdotto, (cioè coloro che nel 1995 avevano già 18 anni di contributi versati), a decorrere dall'1.1.2012;

·         aumento di un anno delle pensioni di anzianità, ridenominate “anticipate” e abolizione delle cosiddette quote (somma di età anagrafica e anzianità contributiva);

·         allungamento graduale entro il 2018 dell’età di pensionamento di vecchiaia delle lavoratrici dipendenti private da 60 anni a 65 (più “finestra” mobile di 12 mesi decisa dalla L. 122/2010), per allinearle a tutti gli altri;

·         adeguamento all’aspettativa di vita, dopo quello del 2019, non più a cadenza triennale ma biennale;

·         blocco totale della perequazione delle pensioni superiori a 3 volte il trattamento minimo per gli anni 2012–2017 (poi, come già rilevato, dichiarato incostituzionale dalla sentenza n. 70/2015);

·         riduzione da 18 mesi a 12 della “finestra” mobile per i lavoratori autonomi (equiparandoli, dunque, a tutti gli altri).