Studentessa "no green pass" blocca una lezione di filosofia all'Università di Bologna

 


“ Sabato 9 ottobre una ragazza di 20 anni, Silvia, al secondo anno di Filosofia all’università di Bologna, prende parola nel corso di una manifestazione e racconta quanto accaduto nel suo ateneo mercoledì scorso nel corso di una lezione di Psicologia cognitiva. Lei, No Green pass convinta, è stata allontanata dall’aula perché non in possesso della certificazione anti-Covid.  ( L'allontanamento della studentessa di fatto ha bloccato la lezione accademica ).  A chiederle di andare via sia la prof che i suoi colleghi (circa 50, amareggiati per la lezione sospesa): «Mi dicevano che non ho il diritto di seguire le lezioni che la mia famiglia paga con una dose generosa ed esagerata di tasse annuali. I prof, invece, sostenevano che dovevo allontanarmi dall’aula», ha raccontato la studentessa, una delle voci del gruppo “Studenti Unibo contro il Green pass“, che, per legge, è tenuta a presentarsi all’università con il Green pass in corso di validità “. Questo è quanto scritto sul quotidiano on line Open. Sempre sullo stesso articolo viene trascritta una frase di Silvia che recita così: «La loro reazione è stata di una violenza sproposita visto che è scaturita da chi si sente protetto da queste normative illegittime».