Quando l'alternanza scuola - lavoro uccide. Meglio rimanere nelle aule scolastiche


"Era al suo ultimo pomeriggio di stage. Ancora poche ore da trascorrere in azienda: lunedì mattina sarebbe tornato in classe, a raccontare ai compagni l'esperienza in quella ditta di carpenteria metallica nella quale aveva svolto il proprio tirocinio in un progetto di alternanza Scuola-Lavoro. Invece Lorenzo Parelli, 18 anni compiuti a fine novembre, è morto schiacciato da una putrella di acciaio alla Burimec, che realizza bilance stradali e utilizza lo stabilimento di Lauzacco di Pavia di Udine, dove è avvenuta la tragedia, per lavori di laminazione. Lorenzo è stato ucciso a seguito di un impatto violentissimo che non gli ha lasciato scampo". Questo è quanto riportato da Il Messaggero.

A tal riguardo su Facebook un insegnante scrive: " Lunedì guardiamoli negli occhi i nostri ragazzi. E iniziamo a lottare per non perderli più neanche un'ora, Perchè è insieme, in classe, in laboratorio, in palestra che dobbiamo crescere insieme.
Non mandiamoli più, soli, in fabbrica, in uno studio professionale o peggio, in caserma. Non ci può essere, non ci deve essere "alternanza". La Scuola è scuola, La Scuola è a scuola, nei territori, nei parchi, negli impianti sportivi. Lo dobbiamo fare per Lorenzo, per i suoi genitori, per i suoi compagni Per non dimenticare "