Rinnovo contrattuale: sembra che ci prendano in giro!


Riportiamo un articolo di RTS datato 2018 riguardante il rinnovo del contratto. A leggerlo sembra di una attualità impressionante. Sempre le solite questioni. Una scuola che non cambia. L'articolo recitava così:

"Contratto scuola, sempre peggio! Ogni giorno porta una novità! Finora solo brutte notizie. E il sindacato risulta incerto. Non resta che alzarsi e salutare, senza firmare!

Vertenza scuola, finora solo brutte notizie.
La trattativa contrattuale sta volgendo al peggio. E' difficile trovare un aspetto favorevole alla categoria. I segni meno e più non rimandano a un profilo costituzionale dove ad esempio ad ogni prestazione corrisponde un adeguato riconoscimento economico. A questo si aggiunge anche il probabile mancato rispetto degli impegni (preintesa contrattuale 30  novembre 2016). Le proposte avanzate dall'Aran, fatte anche di rifiuti e chiusure, vanno in questa direzione.
Sinteticamente:
1)"straordinario obbligatorio" a fronte di una incerta retribuzione e di durata degli incarichi;
2)  inasprimento delle sanzioni disciplinari;
3) chiusura sulla possibilità di tornare a una situazione prima del 2009 ( Decreto Brunetta);
4) incertezza sulla media degli 85 € lordi nel triennio, che non saranno sostenute dalle risorse attualmente perviste dalla Legge 107/15
5) attività di formazione gratuite per l'inserimento nelle ore funzionali.

Lasciateci il contratto 2007-2009"