A scuola con il grembiule di colore giallo: una spinta verso la “parità di genere”


Un Preside di Buggiano (Pistoia) ha ordinato mediante una circolare di dotare tutti gli alunni delle Scuole Materne di un grembiule di un solo colore (giallo), motivando la scelta come una spinta verso la “parità di genere”, intesa sia come “pari opportunità” che come “lotta agli stereotipi”.

A tal proposito l'Istituto pistoiese ritiene utile spiegare le motivazioni che hanno comportato questa scelta:


1. Uniformità con la scuola Primaria - Si è voluto uniformare la scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria. Al Collegio dei docenti è sembrato incoerente che per i due ordini dello stesso Istituto si procedesse con due scelte diverse; quindi se da anni c’era un colore per tutti alla Primaria, è sembrato naturale che fosse così anche per l’Infanzia;

2. Scelta identitaria - Attraverso il colore unico si intende creare un sentimento di Comunità, di gruppo, nel quale i bambini e le bambine possano sentirsi importanti vicendevolmente, nella fiducia condivisa che i bisogni e gli obiettivi saranno soddisfatti e raggiunti con
l’impegno dell’unione.
 
3. Parità di genere – Si premette innanzitutto che con “parità di genere” si intende avere gli stessi diritti e non che i bambini e le bambine sono uguali. Poi, come spiegano le “Indicazioni nazionali del primo ciclo”, lo sviluppo dell’identità di genere, ha la sua stagione cruciale solo nella preadolescenza (tra gli 11 e i 14 anni). Dunque, nella scuola dell’Infanzia i bambini e le bambine hanno diritto a ricevere una educazione al rispetto delle differenze di genere, senza stereotipi, per far sì che negli anni successivi possano costruire una identità basata su principi di rispetto reciproco. Pertanto, il Collegio dei docenti, perseguendo il contrasto alla creazione e allo sviluppo degli stereotipi di genere, ha deciso di unificare il colore del grembiulino.