Il 5 agosto 2022 a Bagnara Calabra presentazione del progetto “Leinet”

 



“Leinet” è un progetto culturale che nasce con l’intento di aggregare tutte le associazioni, i gruppi e le realtà che hanno a cuore la scuola pubblica italiana, l’istruzione e la cultura. Nato come una costola della “Scuola Secondo me” e della “Festa della Scuola”, un evento culturale dell’associazione La parola che non muore organizzato in collaborazione con  La Voce della Scuola, il progetto “Leinet. LavoroeIstruzione”, coordinato da Anita Pelaggi e patrocinato dalla stessa associazione La Voce della Scuola, verrà presentato ufficialmente, il giorno 5 agosto, a Bagnara Calabra (ore 17:30), presso la sala consiliare in Corso Vittorio Emanuele II (è prevista anche una diretta streaming sulla pagina Facebook del comune di Bagnara Calabra “https://www.facebook.com/comunedibagnaracalabrae sulla pagina Facebook La Voce della Scuola: https://www.facebook.com/vocedellascuola). Sarà particolarmente gradita la presenza dei docenti e degli studenti, che costituirà una preziosa occasione per poterci conoscere, per poterci confrontare, per poter immaginare e progettare insieme la scuola di domani.

All’evento prenderanno parte il sindaco di Bagnara Calabra Adone Pistolesi, il consigliere comunale con delega alla cultura Rocco Fedele, la consigliera comunale con delega all’edilizia scolastica Mimma Laurendi, e ancora Massimo Arcangeli, linguista, scrittore, docente ordinario all’università di Cagliari e socio onorario dell’associazione La Voce della Scuola, Anita Pelaggi coordinatrice nazionale del progetto “Leinet”, Diego Palma, presidente dell’associazione La Voce della Scuola. Modererà l’incontro Giuseppina Versace, coordinatrice per le relazioni istituzionali e politiche del progetto. Il principale obiettivo di “Leinet” è di progettare la scuola di domani partendo dai problemi del presente, di lavorare tutti insieme per la ricostruzione di un sistema scolastico che valorizzi il lavoro degli insegnanti, che ne riconosca e ne salvaguardi la professionalità, che metta in primo piano i nostri ragazzi e le nostre ragazze. Una scuola unilaterale, separata dalle vite dei giovani, ne favorisce la dispersione; una scuola che coinvolga attivamente gli studenti al fine di contribuire a migliorarla li richiama invece a sé, e quegli studenti così non si perderanno (né oggi, a scuola; né domani, all’università o nel mondo del lavoro). Solo così si può puntare seriamente a una scuola che, anziché essere considerata un costo, possa rappresentare per lo Stato italiano, come per qualunque nazione abbia a cuore l’istruzione, la formazione e l’educazione alla cittadinanza, il suo più grande investimento. Una scuola che riparta dalla cultura, il vero capitale da tutelare e incrementare.

Nell'occasione verrà anche presentato un corposo dossier, redatto da Arcangeli, sul peggior concorso scolastico dell’Italia repubblicana, una selezione così stracolma di errori, e offensiva del merito, da indurre il professore, e con lui due amici e colleghi universitari (Michele Cortelazzo e Federico Sanguineti), a lanciare un appello in difesa della scuola sottoscritto anche da alcuni dei più avvertiti intellettuali del nostro paese.


Per info e contatti:

info@leinet.org