“Leinet” è un
progetto culturale che nasce con l’intento di aggregare tutte le associazioni,
i gruppi e le realtà che hanno a cuore la scuola pubblica italiana, l’istruzione
e la cultura. Nato come una costola della “Scuola Secondo me” e della “Festa
della Scuola”, un evento culturale dell’associazione La parola che non
muore organizzato in collaborazione con
La Voce della Scuola, il progetto “Leinet. LavoroeIstruzione”,
coordinato da Anita Pelaggi e patrocinato dalla stessa associazione La
Voce della Scuola, verrà presentato ufficialmente, il giorno 5 agosto, a
Bagnara Calabra (ore 17:30), presso la sala consiliare in Corso Vittorio Emanuele
II (è prevista anche una diretta streaming sulla pagina Facebook del comune di
Bagnara Calabra “https://www.facebook.com/comunedibagnaracalabra” e sulla
pagina Facebook La Voce della Scuola: https://www.facebook.com/vocedellascuola). Sarà
particolarmente gradita la presenza dei docenti e degli studenti, che
costituirà una preziosa occasione per poterci conoscere, per poterci
confrontare, per poter immaginare e progettare insieme la scuola di domani.
All’evento prenderanno parte il sindaco
di Bagnara Calabra Adone Pistolesi, il consigliere comunale con delega alla
cultura Rocco Fedele, la consigliera comunale con delega all’edilizia
scolastica Mimma Laurendi, e ancora Massimo Arcangeli, linguista, scrittore,
docente ordinario all’università di Cagliari e socio onorario dell’associazione
La Voce della Scuola, Anita Pelaggi coordinatrice nazionale del progetto
“Leinet”, Diego Palma, presidente dell’associazione La Voce della Scuola.
Modererà l’incontro Giuseppina Versace, coordinatrice per le relazioni
istituzionali e politiche del progetto. Il principale obiettivo di “Leinet” è
di progettare la scuola di domani partendo dai problemi del presente, di
lavorare tutti insieme per la ricostruzione di un sistema scolastico che
valorizzi il lavoro degli insegnanti, che ne riconosca e ne salvaguardi la
professionalità, che metta in primo piano i nostri ragazzi e le nostre ragazze.
Una scuola unilaterale, separata dalle vite dei giovani, ne favorisce la
dispersione; una scuola che coinvolga attivamente gli studenti al fine di
contribuire a migliorarla li richiama invece a sé, e quegli studenti così non
si perderanno (né oggi, a scuola; né domani, all’università o nel mondo del
lavoro). Solo così si può puntare seriamente a una scuola che, anziché essere
considerata un costo, possa rappresentare per lo Stato italiano, come per
qualunque nazione abbia a cuore l’istruzione, la formazione e l’educazione alla
cittadinanza, il suo più grande investimento. Una scuola che riparta dalla
cultura, il vero capitale da tutelare e incrementare.
Nell'occasione verrà anche presentato un
corposo dossier, redatto da Arcangeli, sul peggior concorso scolastico
dell’Italia repubblicana, una selezione così stracolma di errori, e offensiva
del merito, da indurre il professore, e con lui due amici e colleghi
universitari (Michele Cortelazzo e Federico Sanguineti), a lanciare un appello
in difesa della scuola sottoscritto anche da alcuni dei più avvertiti
intellettuali del nostro paese.
Per info e contatti:
info@leinet.org