Il M.I.T. analizza le dinamiche del Chips Act


La Commissione europea presenta un piano per quadruplicare la produzione europea di chip entro il 2030. L’Italia tenta di ritagliarsi uno spazio da protagonista con uno stanziamento di quasi 4 miliardi di euro fino al 2030. Nel medio-lungo periodo, l’iniziativa della Commissione prevede:

·        un aumento sostanziale dei finanziamenti alla ricerca – attraverso la nuova Chips Joint Undertaking del programma Horizon Europe – specialmente in relazione ai transistor avanzati e di processori a basso consumo energetico, con 1 miliardo di euro dedicato esclusivamente allo sviluppo di chip quantistici;

·        la creazione, attraverso l’iniziativa Chips for Europe, di un’infrastruttura di progettazione su larga scala per le tecnologie integrate dei semiconduttori, tra cui una piattaforma virtuale per la condivisione di nuovi modelli e progetti, accessibile anche alle PMI e alle organizzazioni di ricerca, nonché la creazione di linee pilota per testare nuovi prototipi;

·        investimenti nell’istruzione, incoraggiando l’accesso alla formazione post-laurea e l’utilizzo di tecnologie innovative, grazie alla creazione di centri di competenza europei