Nel nuovo sistema di Intelligenza Artificiale ChatGPT, appena lanciato da OpenAI, viene meno al codice etico elaborato per impedire il suo utilizzo a fini impropri. Questa la scoperta fatta dall’Offensive Team di Swascan (Gruppo Tinexta), guidata da Pierguido Iezzi, anticipata oggi dal “Corriere della Sera” nell’articolo “L’azienda italiana che smaschera l’intelligenza artificiale di Musk” a firma di Federico Fubini. Grazie all’analisi logica, comportamentale e di flusso dell’AI tramite tecniche di social engineering, gli specialisti di Swascan hanno aggirato la barriera etica di questa macchina pensata per evitarne usi non consoni. Con il semplice esercizio dell’ingegno, i “blocchi” studiati da OpenAI sono crollati, lasciando libero spazio a qualsiasi tipo di argomento. Un'azione tecnologicamente meritoria, ma non priva di criticità:
1. Prodotti informatici come quello creato da Open AI, sono ancora sperimentali e quindi possono essere sottoposti a possibili aggiornamenti dell'algoritmo.
2. Il titolo dell'articolo del “Corriere della Sera” “L’azienda italiana che smaschera l’intelligenza artificiale di Musk” non è pertinente perchè Elon Musk non è più all'interno dell'organizzazione Open AI
A tal proposito proponiamo il video riguardante l'utilizzo della ChatGPT di Open AI da parte di Aldo Domenico Ficara all'interno del progetto Silicon Valley dello Stretto: