La scuola siciliana è fatta anche di buone pratiche didattiche. Al Majorana di Messina si costruiscono manufatti tecnologici a costo zero


La scuola siciliana non è fatta solo di presidi e vice presidi che rubano televisori e tablet, ma anche di insegnanti che costruiscono manufatti tecnologici a costo zero che hanno una visibilità nazionale. Infatti, lasciando cadere un velo pietoso sulle malefatte palermitane, vogliamo attirare l'attenzione sul professionale Ettore Majorana di Messina ( appartenente all'IIS Verona Trento diretto dalla preside Simonetta di Prima ) che opera all'interno di un quartiere difficile come Giostra. In questa scuola negli ultimi tre anni si sono costruiti, sotto la supervisione dell'Ing Aldo Domenico Ficara, manufatti tecnologici  che sono stati apprezzati dalle massime autorità del Ministero dell'Istruzione quali il Ministro Patrizio Bianchi e i Sottosegretari all'Istruzione Rossano Sasso ( quota Lega ) e Barbara Floridia ( quota M5S ). Quest'ultima durante la trasmissione televisiva  Scirocco condotta dal giornalista Emilio Pintaldi ha usato uno di questi sistemi automatizzati, denominato CrittoArtik, elogiando il progetto didattico nel suo insieme. Anche importanti riviste di settore come OggiScuola hanno dato spazio a tali attività didattica scrivendo: " 
Nel rione Giostra di Messina l’immagine di alcune palazzine evoca quella delle Vele di Scampia, e attraverso questa suggestione, compreso tutto il corollario di luoghi comuni, provoca un duplice effetto: da un lato la consapevolezza che i problemi delle periferie sono simili in tutte le città, dall’altro che siamo in ritardo su un dibattito che superi il disagio per arrivare al riscatto. In questo territorio svolgono la propria attività didattica gli insegnanti del plesso Majorana dell’IIS Verona Trento. In particolar modo all’interno del laboratorio di sistemi automatici Augusto Righi sono nati e si sono sviluppati interessanti progetti di tecnologia come l’Ascensore parlante, CrittoArtik, DigitCornice, Robocicero, DinoMajor e Superobotcamerierə, quest’ultimo il primo robot in Europa con lo schwa (ə) ". Oggi si parla e si scrive tanto sull'episodio vergognoso accaduto in una ormai nota scuola palermitana, ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio.