Alla Maturità 2023 traccia sulla lettera inviata all'ex ministro Bianchi

 


Una traccia della prima prova scritta all'esamedi Maturità 2023  richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all'ex ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, che invitava a reintrodurre le prove scritte alla Maturità. La lettera fu scritta durante il periodo del Covid. Da Luciano Canfora a Paola Mastrocola, venne lanciato un appello per salvare l’esame di Stato. La lettera recitava così: " Signor Ministro, Le scriviamo allo scopo di manifestare il nostro allarme per le molte voci che Le attribuiscono la volontà di amputare l'esame di maturità delle prove scritte, che ne sono da sempre il centro e la sostanza. Non intendiamo eccepire sulle sospensioni della normalità che la situazione sanitaria ha reso necessarie in passato e forse renderà necessarie in futuro. Temiamo invece che il virus possa diventare il pretesto per trasformare una scelta emergenziale in una prassi corrente, e per dismettere con fretta temeraria conquiste e principii che appartengono non meno alla comune civiltà che alla scuola in senso stretto ". Erano stati numerosi i firmatari della lettera dedicata a Bianchi. Tra gli altri ricordiamo Gustavo Zagrebelsky, Giulio Ferroni, Donatella Di Cesare, Paolo Crepet, Chiara Frugoni, Giovanni Orsina, Renato Mannheimer. Un nome spicca però sugli altri: stiamo parlando del noto professore Alessandro Barbero.