Riportiamo il commento di una giovane insegnante pubblicato nella pagina Facebook di Regolarità e Trasparenza nella Scuola:
Io ho iniziato ad insegnare un po' per caso, per me era una sfida e che dire? E' il lavoro più bello che potessi fare. Per adesso vado avanti con le supplenze, credetemi le difficoltà non sono poche: l'incertezza, il dover aspettare una chiamata che a volte arriva altre no, i km macinati, le buste paga ballerine, il fatto che in certi istituti ti guardino dall'alto in basso perché sei giovane, però c'è da dire che è un lavoro che ti restituisce tutto quel che dai. E oggi posso affermare che sia la mia gioia più grande. Finalmente, dopo una bella esperienza, ho capito che è qui che voglio restare, dunque è arrivato il percorso di studi giusto per me, ma ve lo immaginate com'è iniziare, anzi tornare, a studiare a 32 anni lavorando a tempo pieno? E' una sfida pazzesca. Ma l'amore per il mio lavoro mi da l'adrenalina di conciliare tutto quanto. Non mi basta diventare un'insegnante, voglio essere una valida insegnante, sia per la didattica sia per il rapporto con gli alunni, per come sono fatta non potrei accettare di non farcela. Quel che mi sento di dire è che non è per tutti l'insegnamento ed è un lavoro che puoi fare solo se ti appassiona davvero.