La prof di Rovigo colpita con pallini di gomma sparati da una pistola ad aria compressa ha deciso di procedere anche in sede Civile, chiedendo un risarcimento per i danni morali e di immagine. Lo ha annunciato proprio lunedì 26 giugno, alla luce della promozione degli studenti coinvolti nella vicenda (due su tre), e del 9 in condotta finale, mentre nel primo quadrimestre era del 5. Un fatto grave, che per fortuna non ha prodotto conseguenze fisiche gravi all’insegnante, ma devastanti sotto il profilo psicologico. Un trauma che ha coinvolto anche le famiglie, che saranno chiamate a rispondere in solido. Insegnante abbandonata. Scuse tardive e precostituite, un danno morale incalcolabile per una docente che ha speso la propria vita per gli alunni. E’ l’unica parte lesa della vicenda, è un simbolo, e come tale va difesa e sostenuta.