Usa lo smartphone durante maturità: bocciato. Spara in classe alla Proff: promosso


Usa lo smartphone durante la seconda prova scritta della maturità ma viene scoperto dalla commissione. Protagonista della vicenda è uno studente del Liceo Umanistico Giovanbattista Vico di Sulmona che non solo dovrà ripetere l'esame di stato ma anche, l'anno prossimo, il quinto anno di studi. La vicenda potrebbe avere inoltre anche una coda giudiziaria dal momento che copiare durante gli esami configura un reato come stabilito dalla legge n. 475 del 19 aprile 1925. Il trasgressore è punibile con la reclusione da un minimo di 3 mesi a un massimo di 1 anno. La commissione ha applicato il regolamento, adottando la decisione estrema. Di contro a Rovigo gli studenti che hanno sparato alla loro insegnante pallini di gomma con una pistola ad aria compressa, sono stati promossi con 9 in condotta. I paradossi valutativi di una scuola confusa