La pubblicazione del nuovo bando di concorso per dirigenti scolastici ha confermato una differenza significativa nei requisiti di accesso rispetto a quello del 2017. Mentre nel precedente concorso era previsto l’accesso di docenti laureati e confermati in ruolo con un servizio di almeno cinque anni nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione (scuole statali, paritarie e percorsi di istruzione e formazione professionale), il bando 2023 ha invece limitato l’accesso ai docenti che hanno prestato servizio nelle sole scuole statali. Per tale motivo un sindacato ritiene illegittima questa limitazione e avvia uno specifico ricorso al TAR Lazio. È possibile aderire al ricorso fino al 17 gennaio 2024, termine per la presentazione delle domande di partecipazione al Concorso DS 2023.
La pubblicazione del nuovo bando di concorso per dirigenti scolastici ha confermato una differenza significativa nei requisiti di accesso rispetto a quello del 2017. Mentre nel precedente concorso era previsto l’accesso di docenti laureati e confermati in ruolo con un servizio di almeno cinque anni nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione (scuole statali, paritarie e percorsi di istruzione e formazione professionale), il bando 2023 ha invece limitato l’accesso ai docenti che hanno prestato servizio nelle sole scuole statali. Per tale motivo un sindacato ritiene illegittima questa limitazione e avvia uno specifico ricorso al TAR Lazio. È possibile aderire al ricorso fino al 17 gennaio 2024, termine per la presentazione delle domande di partecipazione al Concorso DS 2023.