Massimo Gramellini, ne il suo Caffè pubblicato su Il Corriere della Sera scrive: " “Non si può sospendere uno studente per dodici giorni solo perché ha criticato la sua scuola. Verrebbe da appellarsi al ministro competente, se non fosse che quello dell’Istruzione ha appena proclamato in Parlamento la propria incompetenza, appellandosi all’autonomia scolastica, espressione talmente vaga che sembra fatta apposta per fungere all’occorrenza da sapone neutro con cui lavarsi le mani. La scuola, come la democrazia, si smarrisce quando diventa caos, ma anche quando pretende di assomigliare a una caserma