Come distruggere l'immagine collettiva dei docenti: insegnante parassita, privilegiato e somaro


Parliamo di una strategia, costruita a partire dall’inizio degli anni 2000 da governi di ogni colore e orientamento, ha seguito un diabolico iter che è passato per la costruzione dell’immagine dell’insegnante parassita (che abusa della legge 104, che si assenta a ridosso del week-end e dei periodi di chiusura della scuola per allungarsi le vacanze – storica fu in tal senso l’iniziativa di Brunetta che introdusse l’obbligo della visita fisicale obbligatoria per ‘la malattia’ fruita a ridosso dei festivi), seguita da quella dell’insegnante privilegiato (lavora solo 18 h a settimana, gode di tre mesi di ferie – si ricorderà il criminale Ddl Aprea che ha eliminato le ‘ore di disposizione’ degli insegnanti per ‘eliminare gli sprechi’ e il tentativo di portare da 18 a 24 le ore frontali di lezione per le/gli insegnanti della Secondaria), per finire con l’insegnante somaro o inetto (contro l’inettitudine e l’ignoranza della massa indistinta dei docenti il Pd, in particolare, ha costruito una vera e propria crociata all’insegna del merito, architettando concorsi alla stregua di ‘giochi senza frontiere’). Risultato: ‘la politica’ distrugge il sistema d’istruzione pubblica dal punto di vista strutturale e lascia alla ‘società civile’ (?), alle tanto citate ‘famiglie italiane’, il compito di finire il lavoro (sono all’ordine del giorno episodi di violenza e minacce nei confronti dei/delle docenti da parte di genitori e genitrici), asfaltando definitivamente ogni possibilità di ‘riconscimento’ del ruolo e del valore sociale del ‘mestiere di insegnare’ e aggredendo violentemente la dignità stessa di lavoratori e lavoratrici.