Preoccupazione per i recentissimi dati sull’inflazione diffusi dall’Istat: dallo 0,9 per cento dello scorso anno all’1,4 di quest’anno; mentre per il carrello della spesa si registra un incremento dal 2 al 2,6. Ce n’è abbastanza per far venire l’ansia ai docenti di ogni ordine e grado, mentre si aggirano tra gli scaffali di un supermercato o tra le bancarelle di un mercato rionale. Inoltre i docenti fuori sede (di ruolo e non) dovranno spendere enormi cifre per acquistare i biglietti aerei delle compagnie low cost. Un esempio: La compagnia Ryanair nella tratta Milano Malpensa–Palermo prevede un biglietto con la sola borsa piccola, tra il 20 dicembre e il 22 dicembre, oscillante tra i 163 e i 192 euro, mentre sempre nello stesso periodo dallo scalo di Pisa a quello di Lamezia la somma è tra i 140 e i 164 euro. Non va meglio con i treni, in questo caso il costo minimo il 20 dicembre per un biglietto di sola andata è di 168 euro con Trenitalia, mentre Italo offre la tratta Milano-Bari a partire da 107,9 euro negli stessi giorni”.