Aldo Domenico Ficara, insignito del premio Visioni come insegnante dell'anno nel 2021, ha elaborato un decalogo di proposte mirate a restituire dignità alla professione docente e a imprimere una svolta culturale alla scuola italiana. Le sue dieci direttive toccano punti cruciali che vanno dal riconoscimento economico alla valorizzazione professionale, fino alla flessibilità lavorativa.
Riconoscimento Economico e Dignità Professionale
Il primo e più impattante punto del decalogo di Ficara è l'aumento di almeno 500 euro nette al mese dello stipendio degli insegnanti. L'obiettivo è chiaro: colmare il divario retributivo che penalizza i docenti italiani rispetto ai colleghi europei, un passo fondamentale per attrarre e trattenere i migliori talenti nella professione. A questo si lega la proposta di raddoppiare il bonus renziano dei 500 euro, un ulteriore incentivo per supportare la formazione e l'aggiornamento dei docenti.
Meno Burocrazia, Più Didattica
Un'altra priorità è la diminuzione del carico burocratico a cui gli insegnanti sono sottoposti. Ficara sostiene che liberare i docenti da oneri amministrativi eccessivi permetterebbe loro di dedicare più tempo ed energie alle attività didattiche e metodologiche, cuore pulsante della loro professione. In quest'ottica, si inserisce anche la proposta di eliminare l'INVALSI, un sistema di valutazione spesso percepito come un'ulteriore fonte di stress burocratico e non sempre come un reale strumento di miglioramento.
Autonomia e Formazione Continua
Ficara propone di ridare al Collegio Docenti la possibilità di nominare il Vice Preside vicario, un'iniziativa che mira a restituire autonomia e potere decisionale agli organi collegiali della scuola. Fondamentale per la crescita professionale è anche l'idea di concedere agli insegnanti, ogni 10 anni di servizio, un anno sabbatico retribuito. Questo periodo, dedicato all'aggiornamento professionale documentabile nell'ambito della propria classe di concorso, rappresenterebbe un investimento significativo nella qualità dell'insegnamento.
Flessibilità e Riconoscimento del Lavoro Pregresso
Il decalogo affronta anche temi legati alla fine della carriera e al riconoscimento degli anni di servizio. Ficara suggerisce di ridurre il carico lavorativo settimanale in classe a 9 ore di lezione dopo i 62 anni di età, permettendo una transizione più graduale verso la pensione. Propone inoltre la restituzione dell'anno lavorativo 2013 e il riscatto gratuito degli anni universitari, misure che riconoscerebbero il valore del percorso formativo e professionale degli insegnanti. Infine, la flessibilità di uscita dal mondo del lavoro a partire dai 64 anni di età senza alcuna decurtazione nella pensione chiude il cerchio, garantendo una maggiore serenità e giustizia al termine della carriera.
Il decalogo di Aldo Domenico Ficara si presenta come un insieme di proposte concrete e ambiziose, un punto di partenza per avviare un dialogo costruttivo sul futuro della scuola italiana e sulla valorizzazione di chi la rende viva ogni giorno: i suoi insegnanti.