L'insegnante delle minacce alla figlia della Premier Meloni: "Parole scritte da ChatGPT, non mie"

 


"Sono dipinto come un mostro, ma quel post è lontano dalla mia morale. Me ne assumo la responsabilità. Ma ora sono spaventato: mi minacciano, non posso uscire di casa". Parla Stefano Addeo, professore di tedesco di Marigliano, provincia di Napoli, autore del messaggio ignobile sui social contro la figlia della premier Meloni. "Non sono stato io a ideare il messaggio, è stata l’intelligenza artificiale. Venerdì avevo visto in tv che il governo non si dissociava dalla guerra di Israele: ho chiesto a ChatGpt di mandarmi un messaggio contro Meloni. Ed è uscita quella cosa pazzesca. L’ho pubblicata. È successo, ora non so più come fare. ChatGpt è stata più malefica di quello che pensassi. Io sono cattolico, animalista, assisto bambini malati in ospedale, sono vegetariano. La mia moralità e deontologia sono lontane da quelle parole. Sono di sinistra, ma questo non abilita messaggi di quel tipo. Ho dovuto cancellare tutti i social, mi vogliono picchiare. Sto ricevendo conseguenze bruttissime".

L'intervista integrale di Alessio Gemma su Repubblica