Quando l'Intelligenza Artificiale si cimenta con la Maturità: Il caso ChatGPT e le tracce in tempo reale
Mentre le aule risuonavano del fruscio delle pagine e del ticchettio delle penne, un'altra "prova" si stava svolgendo in parallelo, non tra i banchi di scuola, ma nelle redazioni di alcuni giornali. In un esperimento che solleva interrogativi sulla contemporaneità e l'etica giornalistica, alcuni media hanno scelto di sottoporre le tracce della prima prova della Maturità 2025 a ChatGPT, il noto chatbot di intelligenza artificiale, mentre gli studenti erano ancora impegnati nello svolgimento dell'esame.
Un esempio lampante di questa pratica è stato l'articolo pubblicato da Fanpage.it alle ore 11:14, intitolato "Maturità 2025, ChatGPT ha risolto le tracce della prima prova: le risposte a tutte le domande". L'introduzione chiarisce immediatamente l'approccio adottato: "Abbiamo dato a ChatGPT le sette tracce della prima prova della Maturità 2025 e abbiamo chiesto al chatbot di svolgere tutte le prove come se fosse uno studente."
L'esperimento, seppur interessante dal punto di vista tecnologico, ha rivelato anche alcune peculiarità del funzionamento dell'IA. Come riportato da Fanpage, "La prima risposta è stata sbagliata. ChatGPT ha risolto bene la prima traccia ma poi ha pescato testi dalle Maturità del passato." Un dettaglio che sottolinea sia le potenzialità che i limiti attuali di queste tecnologie, che, pur essendo in grado di elaborare informazioni complesse, possono ancora incappare in errori o "allucinazioni" (ovvero generare informazioni non accurate o inventate) o attingere a dati non pertinenti. L'uso della versione gratuita del chatbot, come specificato nell'articolo, potrebbe aver influito sulle performance.
Il Dibattito sulla Maturità 2025: Interferenze Mediatiche e Richieste di Annullamento
La Maturità 2025 è stata teatro non solo delle consuete tensioni d'esame, ma anche di un acceso dibattito sulle interferenze mediatiche durante lo svolgimento della prima prova. Mentre migliaia di studenti erano concentrati sui loro compiti, alcune testate giornalistiche hanno pubblicato interviste con gli autori delle tracce e, in un caso, persino i risultati di ChatGPT alle stesse prove. Questo ha scatenato la reazione del Professor Aldo Domenico Ficara, che ha sollevato forti dubbi sulla regolarità dell'esame.
Come riportato nell'articolo "Le Voci dietro le tracce della Maturità 2025: Autori e protagonisti commentano la Maturità 2025 in diretta", la preoccupazione principale del Professor Ficara riguarda la contemporaneità di questi commenti con lo svolgimento delle prove. Il timore è che dichiarazioni, analisi o persino le "risoluzioni" generate da un'intelligenza artificiale, rese pubbliche mentre gli studenti erano ancora impegnati nella stesura, possano aver influenzato il regolare svolgimento dell'esame.
Il Professor Ficara ha addirittura manifestato l'intenzione di chiedere alle autorità competenti se sia il caso di ritenere nulle le prove alla luce di questi eventi. La sua presa di posizione mette in discussione la correttezza e l'imparzialità del processo d'esame, aprendo un dibattito cruciale sulla necessità di definire limiti più stringenti alle comunicazioni esterne durante le prove di Maturità. La questione sollevata da Ficara sottolinea l'importanza di salvaguardare l'integrità dell'esame di Stato, garantendo a tutti gli studenti le medesime condizioni di svolgimento, libere da qualsiasi potenziale condizionamento esterno.