Quando si calcolano gli arretrati dovuti dal rinnovo del contratto, si tiene conto non solo dell’aumento della retribuzione tabellare, ma di tutto il compenso percepibile: cioè retribuzione base + anzianità + eventuali indennità + ore eccedenti (se stabili e strutturali).
Di conseguenza:
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Un docente con solo orario base vedrà il suo arretrato calcolato su quella base + scatti/anzianità.
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Un docente che invece ha prestato ore eccedenti, e quindi ha percepito una retribuzione maggiore in quegli anni, avrà un arretrato maggiore in valore assoluto, perché la differenza da recuperare riguarda un importo mensile superiore da retrodatare.
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In pratica: lo “scostamento” da recuperare — tra quanto realmente perceputo (o dove avrebbe dovuto percepire secondo il CCNL nuovo) e quanto effettivamente ricevuto — è maggiore per chi ha avuto retribuzioni più alte grazie a ore eccedenti.
🎯 Chi percepirà gli importi più alti: profili più “avvantaggiati”
Secondo le simulazioni e i dati disponibili:
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Insegnanti con ore eccedenti costanti + anzianità → probabilmente quelli con arretrati più elevati.
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Docenti con orario pieno + incarichi aggiuntivi o funzioni accessorie — in quanto anche queste voci si sommano alla retribuzione base.
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Viceversa, chi ha svolto solo l’orario base e non ha beneficiato di compensi aggiuntivi avrà arretrati in valore minore.
In termini numerici, le stime parlano per molti docenti di arretrati nell’ordine di 900–1.400 euro netti, ma con possibili importi più alti se consideriamo ore eccedenti e retribuzioni maggiori. Ticonsiglio+2LiveUnict+2
📆 Tempistiche e quando aspettarsi i pagamenti
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Dopo la firma dell’accordo 5 novembre 2025, si attende la registrazione da parte della Corte dei Conti. Solo dopo quella data gli arretrati e i nuovi aumenti potranno essere erogati. Ticonsiglio+1
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Alcune fonti indicano che i primi pagamenti — comprensivi di arretrati e aumenti — possano arrivare tra inizio 2026 e le prime mensilità dell’anno. Orizzonte Scuola Notizie+1
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Per questo motivo, in alcuni casi gli importi lordi stimati oscillano anche fino a 1.900 euro lordi per i docenti, secondo le voci più recenti. Orizzonte Scuola Notizie+1
✅ Conclusione: perché “fare ore eccedenti” ora può fare una grande differenza
L’effetto combinato di:
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rinnovo contrattuale con aumenti e arretrati;
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calcolo degli arretrati su retribuzione totale (compresa quella da ore eccedenti o incarichi extra);
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stabilità delle ore eccedenti negli anni nei quali il contratto era bloccato
fa sì che i docenti che hanno svolto ore oltre l’orario base si trovino oggi in una posizione sensibilmente “avvantaggiata”. Per loro, il recupero arretrati non sarà “una tantum modesta”, ma potrà rappresentare una somma importante, quasi una “tredicesima extra”.
