Stipendi NoiPA di novembre: conguagli fiscali da “incubo”, docenti e ATA con buste paga da pochi euro

 


Roma, 1 novembre 2025 – Forte preoccupazione tra i dipendenti pubblici, in particolare nel comparto scuola, per gli stipendi del mese di novembre 2025 pubblicati su NoiPA.

Numerosi docenti e personale ATA hanno segnalato accrediti di poche decine di euro, e in alcuni casi buste paga da 1 euro, a causa dei pesanti conguagli fiscali legati al secondo acconto IRPEF derivante dal modello 730.

Le trattenute applicate in questa mensilità – va ricordato – non sono errori di calcolo né decurtazioni arbitrarie, ma derivano da richieste volontarie effettuate dagli stessi dipendenti al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi. Tuttavia, l’impatto di tali conguagli si è rivelato particolarmente gravoso, generando disagio e allarme tra migliaia di lavoratori che si sono ritrovati, di fatto, senza stipendio effettivo per questo mese.

Molti docenti, sui social e nei forum dedicati alla scuola, hanno espresso frustrazione e incredulità per importi così esigui, chiedendo chiarimenti e interventi di natura tecnica o amministrativa per gestire meglio la distribuzione dei conguagli nei mesi successivi.


Docenti e ATA in attesa del FIS: quando arriva il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa

A complicare ulteriormente la situazione c’è anche l’attesa per il pagamento del FIS (Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa), che rappresenta una parte significativa della retribuzione accessoria per insegnanti e personale ATA.
Molti lavoratori, infatti, non trovano ancora le somme relative al FIS nei netti di novembre, alimentando ulteriori preoccupazioni in un momento già delicato sul piano economico.

Secondo comunicazioni interne agli istituti scolastici, le somme del Fondo dovrebbero essere visibili verso la metà della prossima settimana, con liquidazione tramite cedolino separato.
Il pagamento riguarderà le attività aggiuntive svolte nel corso dell’anno scolastico precedente, comprese ore eccedenti, progetti, funzioni strumentali e collaborazioni con il dirigente scolastico.


Una mensilità difficile per il comparto scuola

Il mese di novembre 2025 si presenta dunque particolarmente pesante per il personale scolastico, stretto tra conguagli fiscali e ritardi nei pagamenti accessori.
La situazione riaccende il dibattito sulla necessità di rivedere i meccanismi di trattenuta e di gestione dei fondi accessori nel pubblico impiego, al fine di garantire maggiore trasparenza e prevedibilità nei cedolini.

In un periodo segnato dall’aumento dei costi e dall’incertezza economica, per molti lavoratori della scuola anche pochi giorni di ritardo o un conguaglio non programmato possono rappresentare una difficoltà concreta.
L’auspicio è che, con l’arrivo del FIS e la normalizzazione dei prossimi cedolini, la situazione possa rientrare, restituendo serenità a un comparto che ogni mese si conferma tra i più esposti alle oscillazioni del sistema fiscale e contabile pubblico.