Robocicero protagonista dello spot del Verona Trento su RTP: la scuola incontra il futuro

 



Ancora una volta la tecnologia entra da protagonista nella vita scolastica. Robocicero, il robot antropomorfo realizzato nel laboratorio Augusto Righi del plesso Majorana dell’IIS Verona Trento, diretto dal Preside Luigi Genovese, sarà al centro di uno spot pubblicitario che andrà in onda sull’emittente RTP ( Gruppo Gazzetta del Sud ).

Nello spot, Robocicero sostituisce in modo sorprendentemente realistico la presenza nel video del professor Aldo Domenico Ficara, dimostrando non solo le avanzate capacità tecniche del robot, ma anche il livello di innovazione raggiunto all’interno del laboratorio scolastico.

Un laboratorio che forma il futuro

Il laboratorio Augusto Righi si conferma ancora una volta un’eccellenza nel panorama scolastico, capace di coniugare didattica, sperimentazione e applicazioni concrete. I robot progettati e sviluppati all’interno del laboratorio non sono semplici esercizi tecnologici, ma strumenti vivi, in grado di interagire con studenti, docenti e operatori tecnici, diventando parte integrante del percorso formativo.

Robocicero, in particolare, rappresenta il simbolo di questa visione: un robot antropomorfo che unisce programmazione, meccanica ed elettronica, frutto del lavoro condiviso tra scuola, competenze tecniche e passione per l’innovazione.

Tecnologia e didattica che dialogano

La partecipazione a uno spot televisivo segna un ulteriore passo avanti nel rapporto tra scuola e mondo esterno. Non si tratta solo di visibilità, ma di un messaggio chiaro: la scuola può essere un luogo in cui si sperimenta il futuro, dove le nuove tecnologie vengono comprese, costruite e utilizzate in modo consapevole.

Ancora una volta, dunque, i robot del laboratorio Augusto Righi diventano protagonisti, dimostrando come la robotica educativa possa essere uno strumento potente di crescita, inclusione e orientamento verso le professioni del domani.

Un esempio concreto di come l’innovazione, quando entra in aula, riesce a parlare il linguaggio dei giovani e a trasformare l’apprendimento in esperienza reale.